L’egoismo. Quasi… intelligente

In origine l’egoismo  c’era e non c’era quello che c’era era sicuramente.. primordiale e per passare ad un egoismo intelligente ci vuole ,c’è voluto uno scopritore .Quindi esiste un inventore.Parrebbe assurdo ma vi assicuro che è così. Si chiama Homo Sapiens e il nome stesso è già una garanzia.

Quando l’Homo Ignorantus incontrava  il Sapiens non è che lo salutava anzi per onestà risulta che lo salutava se stava tornando a casa con le mani vuote ,ma se per caso, Sapiens avesse avuto, che so, anche una coscetta di pollo ,lo aggrediva e lo privava della cena. Magari quella coscetta avrebbe dovuto sfamare moglie e figlio. Reagire sarebbe stato inutile prima e pericoloso dopo. Homo Ignorantus  era grande e grosso e gli avrebbe trapassato il cranio con un colpo della sua pesante clava .La stessa cosa succedeva allo Sapiens quando si imbatteva in leoni, licaoni iene e avvoltoi, tutti invece di salutare aggredivano; gli sciacalli aspettavano che voltasse le spalle. Quindi era desinato a perire se non fosse stato per l’orgoglio del nome che portava. Così per far valere la sua condizione privilegiata di Sapiens, aggredì prima di essere aggredito,   studiò tempi e metodi mentre tutti pensavano a rosicchiare le ossa e ha leccarsi i baffi.

Mentre tutti andavano a caccia ,lui razziava in tane e caverne ammassando nella sua tana provviste delle provviste che altri avrebbero potuto da li a poco consumare se non  fosse stato per la tempestività con la quale si appropriava dei beni altrui…Ma non erano gli stessi che lo assalivano e lo depredavano? Si, questo è vero ,ma ben presto Sapiens, riempì tanto la sua dimora che gli fu impossibile rientrare dopo l’ultima razzia. A questo proprio non aveva pensato, l’Homo Sapiens che aveva inventato l’egoismo non intelligente morì fuori della caverna che aveva riempito così tanto da non potervi accedere.